Più del 50 per cento degli affitti a universitari e ricercatori è «in nero». È un fenomeno che riguarda migliaia di giovani. Una voragine di milioni di euro che i controlli incrociati da parte della Finanza riescono solo in parte ad arginare. E ora anche l’Erdisu, l’Agenzia per il diritto agli studi universitari, scende in campo per fronteggiare il problema. Una pattuglia della Finanza in borghese controlla periodicamente bacheche universitarie e giornali specializzati. E le verifiche si basano su un sistema collaudato: controlli incrociati tra catasto, anagrafe tributaria e contratti di fornitura di energia elettrica e gas. Le contestazioni scattano se appartamenti con consumi notevoli non producono redditi da locazione. A Trieste la domanda di alloggi da parte degli universitari supera di gran lunga l’offerta. L’Erdisu, mette a disposizione 450 posti letto in case dello studente o sedi convenzionate. È previsto un aumento nel futuro, ma i fuori sede tra gli iscritti all’ateneo sono quasi il 70 per cento del totale degli iscritti, stranieri compresi(5.918 su un totale di 23.425 iscritti totali per l’anno accademico 2007-2008, compresi gli iscritti a corsi di studio postlauream).
Fonte del 4 giungno 2008: Il Piccolo