Abitare è un diritto: su questo fondamentale assunto si basa il documento presentato dalla Compagnia delle Opere di Milano in questi giorni, per rilanciare la necessità di nuove e più efficaci politiche per tentare di risolvere il problema casa.
Milano si prepara a rinnovarsi anche a livello edilizio in vista dell’Expo 2015: grandi progetti e nuove costruzioni avveniristiche, che creano forti aspettative in fatto di innovazione e modernizzazione della città. Al tempo stesso, però, un tale rinnovamento non può essere compiuto dimenticando il fatto che quello della casa è per molti cittadini un problema primario ancora irrisolto. Sarebbe un bel modo di rinnovare la città, quello di creare un grande ammodernamento edilizio e infrastrutturale, e al tempo stesso farsi carico del problema sociale di chi una casa fatica ad averla. Perché non si pensi, come molti forse un po’ moralisticamente fanno, che abbellire una città sia necessariamente un’operazione che viene sempre fatta a discapito dei più poveri. Si può invece costruire una città più bella, più moderna, più efficiente e anche più solidale.
Fonte del 10 giugno 2008: ilSussidiario.net