- Il taglio dell’Ici «non è un ovvio punto di partenza» se si vuole stimolare la crescita, perché le tasse sugli immobili non hanno un impatto di rilievo sull’andamento economico. Questa l’opinione di Jorgen Elmesekov, il capo-economista dell’Ocse. Pertanto, «se l’obiettivo è quello di rafforzare il tasso di crescita dell’economia questo non è un punto di partenza ovvio». In generale, ha aggiunto il capo-economista, «le tasse che distorcono più la crescita sono quelle sulle aziende e sul capitale e poi quelle sul lavoro». È meno negativo l’impatto per l’espansione che deriva dalle tasse sui consumi e, in assoluto, quelle sugli immobili «sono le meno cattive in termini di impatto sulla crescita».
Fonte del 06 giugno 2008: IlMessaggero.it