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La crisi frena il comparto dell’involucro edilizio

gennaio 21, 2010 • Architettura, Arredo urbano, Attualità, Casa, Design, Economia, Edilizia sociale, Edilizia sostenibile, Problema abitativo, Proprietari, Società, Uncategorized

Il comparto dell’involucro edilizio italiano (frammentato in oltre 18.000 imprese di cui 2.000 società di capitali che rappresentano il 75% della produzione totale), ha fatturato nel 2009 complessivamente 2.768 milioni di euro con un decremento dell’8,7% rispetto al 2008. I dati registrati nel 2009 si inseriscono, in controtendenza, in uno scenario di crescita costante del comparto riassumibile in un +54% registrato fra il 2001 e il 2008.

Sono questi i dati che emergono dal rapporto “Il mercato dell’involucro edilizio in Italia 2009 – Scenari 2010”, realizzato dall’Osservatorio Uncsaal (Unione nazionale costruttori serramenti alluminio acciaio e leghe) esaminando i segnali emersi dal mercato, unitamente ad una analisi a campione ponderato effettuata su oltre 300 bilanci di imprese del settore.

Serramenti metallici
Per la filiera dei serramenti metallici si stima una flessione del 10% del fatturato 2009 rispetto a quello dell’anno precedente, che si affianca ad una più significativa flessione dei volumi stimabile in un -15%. Il fatturato aggregato dei produttori italiani di serramenti metallici nel 2009 si è quindi consolidato in 2.138 milioni di euro.

Facciate continue
Riguardo al mercato delle facciate continue, Uncsaal stima che nel 2009, in Italia, siano state complessivamente realizzate facciate per un totale complessivo di 630 milioni di euro con una sostanziale conferma dell’andamento del 2008.

Le cause della flessione
Diversi sono i fattori che hanno determinato la significativa flessione nel settore serramenti metallici registrata nel 2009. Uncsaal cita i riflessi della crisi congiunturale che ha di fatto bloccato gli investimenti in nuove costruzioni e ha rallentato la propensione alla spesa per ristrutturazioni edilizie da parte dei consumatori italiani; inoltre, la piena operatività delle detrazioni del 55% avvenuta solo a partire da aprile 2009, un ritardo che ha causato un sostanziale blocco di 3 mesi del mercato dei serramenti con un danno stimabile in circa 250-300 milioni di euro di mancato fatturato.

Gli scenari per il 2010
Il trend complessivo del 2010 del settore serramenti metallici è difficilmente prevedibile prima di una accurata analisi degli andamenti del primo trimestre. Gli unici incentivi che potranno sostenere la domanda – sottolinea l’Uncsaal – saranno rappresentati dal 55% che giocherà un ruolo determinante per consentire alle aziende di qualità di affrontare il momento recessivo. Infatti, la principale competizione nel mercato dei serramenti nel 2010 e per il futuro prossimo risiederà nell’ambito del residenziale. Le prestazioni del serramento (in particolare termiche e acustiche) saranno fattori determinanti per l’accesso al mercato. La legislazione sul risparmio energetico e la cogenza della Marcatura CE (1 febbraio 2010) saranno protagoniste di un’opera di selezione degli operatori. Il brand, la penetrazione commerciale, la tempistica di realizzazione e posa, l’attenzione al servizio post-vendita saranno infine le chiavi per l’approccio futuro al mercato e risulteranno determinanti per le intenzioni di acquisto.

Per quanto riguarda le facciate continue, è prevedibile che il fatturato registrato nel 2009 non sarà replicato nel 2010 a causa di diversi fattori: la netta flessione della cantierizzazione di grandi lavori in Italia, la crisi del mercato immobiliare, la contrazione della domanda nei mercati esteri sviluppati e in quelli emergenti.

Fonte: casaeclima

Una risposta a La crisi frena il comparto dell’involucro edilizio

  1. La crisi colpisce ancora!

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