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Confedilizia: nel 2011 la cedolare secca usata soprattutto nei nuovi contratti

giugno 8, 2012 • Affitto, Affitto nero, Attualità, Casa, Economia, Inquilini, Problema abitativo, Proprietari, Società, Tasse

Nel primo anno, il 2011, la cedolare secca sugli affitti è stata applicata soprattutto per i nuovi contratti.

È quanto risulta a Confedilizia (Confederazione italiana proprietà edilizia) che in una nota interviene nel dibattito sul gettito prodotto dalla cedolare sugli affitti.

Il Ministero dell’economia – ricorda Confedilizia – ha comunicato che la nuova imposta ha generato entrate per 675 milioni di euro nel periodo gennaio-dicembre 2011. Tuttavia, la relazione tecnica che accompagnava il provvedimento istitutivo del nuovo regime tributario quantificava il gettito di cassa da cedolare per il 2011 in una cifra ben maggiore: 2 miliardi e 715 milioni. La stessa relazione prevedeva però, contestualmente, un minor gettito Irpef di circa 2 miliardi e 412 milioni.

Del gettito da cedolare di competenza, 2 miliardi e 646 milioni sarebbero dovuti provenire – sempre secondo la relazione del Governo – dall’applicazione della cedolare a contratti esistenti (prima soggetti ad Irpef) e 548 milioni da contratti “emersi”; cifra, quest’ultima, che – applicando il principio di cassa (condizionato dal meccanismo dell’acconto) – si ridurrebbe a 466 milioni.

Altre cause per la diminuzione delle entrate Irpef

Ora, precisa la Confederazione, se è vero che il gettito 2011 da cedolare è di molto inferiore a quello previsto, è altresì vero che dallo stesso Bollettino delle entrate tributarie del Ministero dell’economia – che peraltro non quantifica lo specifico gettito Irpef da redditi da locazione – non risulta affatto un minor gettito Irpef della portata pure prevista (2 miliardi e 412 milioni). Nel 2011 il gettito dell’Irpef si è ridotto di 480 milioni. Cifra che lo stesso Bollettino illustra dicendo che l’andamento dell’Irpef “risente della flessione delle ritenute dei dipendenti pubblici e privati conseguente alle operazioni di conguaglio fiscale relative alla presentazione del modello 730/2011 per i redditi 2010, effettuati a partire dal mese di agosto”. Così attribuendo a ben altre cause la diminuzione di entrate Irpef.

La cedolare ha fatto emergere sommerso

Naturalmente potrebbero esservi state maggiori entrate di particolare rilievo da altri cespiti Irpef, ma certamente i dati a disposizione non consentono di sostenere – afferma Confedilizia – che la cedolare non abbia fatto emergere sommerso (o comunque favorito l’immissione sul mercato della locazione di nuovi immobili), essendo ben possibile che – come risulta dalle indicazioni fornite dalle Associazioni territoriali della Confedilizia – la cedolare sia stata applicata per lo più relativamente a nuovi contratti, di gran lunga più semplice essendo in questi casi il meccanismo applicativo. Anzi, nulla impedisce di sostenere – fino a prova contraria – che quei 675 milioni di euro costituiscano per il 2011 per gran parte un “maggior gettito” per l’Erario (peraltro superiore ai circa 466 milioni di emersione ipotizzati – applicando il meccanismo dell’acconto – nella relazione tecnica).

Gettito di 4 milioni di euro nel 1° quadrimestre 2012

Per quanto riguarda i 4 milioni di gettito relativi al primo quadrimestre 2012, non essendovi state in tali mesi occasioni “ordinarie” di versamento della cedolare, l’unica ipotesi secondo Confedilizia è quella che si sia trattato di “ravvedimenti operosi”. Vista la forte incertezza avutasi finora circa la facoltà di utilizzo di tale istituto anche per la cedolare, quei 4 milioni possono allora essere letti persino in senso positivo.

Fonte: casaeclima

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