Anche l’F24 subisce un opportuno ritocco, allo scopo di facilitare l’operazione, grazie a due provvedimenti firmati nei giorni scorsi dal direttore dell’Agenzia delle Entrate e una risoluzione, la n. 35/E del 12 aprile 2012, che istituisce i dieci nuovi numeri con i quali è possibile qualificare nel dettaglio i singoli versamenti e indirizzarli al giusto destinatario.
In particolare si evidenzia che i titolari di partita Iva dovranno effettuare i pagamenti soltanto on line; a tutti gli altri contribuenti, invece, è consentito imboccare anche la tradizionale via cartacea, potranno cioè presentare il modello di pagamento unificato a Poste spa, banche o agenti della riscossione.
Sono state introdotte delle modifiche dizionali da apportare ai modelli “F24″ ed “F24 accise”, dove, come prima cosa, la parola “Ici” lascia il posto a “Imu” e la dicitura “detrazione Ici abitazione principale” alla più semplice “detrazione”. La definizione “Autorizzo addebito su conto corrente codice Iban ___”, inoltre, spedisce in soffitta la precedente “Autorizzo addebito su conto corrente bancario n. ____ cod. ___ ABI ___ CAB___”.
I neonati codici tributo sono elencati nella Risoluzione n. 35/e del 12 aprile 2012.
Locazioni: da ricordare che…
È obbligatorio indicare i dati catastali dell’immobile locato. Infatti, dal 1° luglio 2010 la richiesta di registrazione di contratti, scritti o verbali, di locazione o affitto di beni immobili, deve contenere anche l’indicazione dei dati catastali degli immobili. Lo stesso obbligo è previsto nelle ipotesi di cessioni, risoluzioni e proroghe anche tacite (articolo 19, comma 15, legge n. 78/2010). La mancata o errata indicazione dei dati catastali è punita con la sanzione amministrativa dal 120 al 240% dell’imposta dovuta.
Fonte: attico