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L’Imu per la casa in comodato gratuito familiare

giugno 25, 2012 • Attualità, Casa, Economia, Ici, Problema abitativo, Società, Tasse

Spieghiamo innanzitutto cos’è il comodato d’uso gratuito: è un accordo privato tra le parti, che spesso non viene scritto e neppure firmato, non è soggetto ad atto notarile e si può revocare in qualunque momento. Ad esempio, un genitore proprietario di un immobile lo concede al figlio in comodato d’uso gratuito senza sottoscrivere nessun atto notarile.

È opportuno ricordare, però, che al 1997 e fino alla fine del 2011 tutti gli immobili dati in comodato d’uso gratuito venivano considerati abitazione principale per il proprietario, anche se non residente. Ad esempio, se il genitore proprietario di due immobili utilizzava un immobile come propria abitazione ed uno lo dava in comodato al figlio, poteva richiedere l’esenzione dall’Ici come abitazione principale per entrambi gli immobili.

Con la nuova normativa, invece, l’agevolazione Imu prima casa spetta solo all’abitazione in cui il proprietario dimora abitualmente e vi ha la residenza. Pertanto un genitore che ha dato la casa in comodato d’uso gratuito al figlio quest’anno deve pagare l’Imu con aliquota ordinaria “seconda casa” per l’immobile dato in comodato al figlio.

La normativa attuale è questa e naturalmente comporta una tassazione elevata. Per evitarla il proprietario dovrebbe cedere il diritto d’uso dell’immobile al figlio che lo utilizza in comodato. In tal modo, la tassazione passa al titolare del diritto, in questo caso il figlio, che a sua volta potrà applicare le aliquote IMU agevolate se è residente nell’immobile. La cessione dei diritti comporta delle spese, come quelle del notaio ed il pagamento delle imposte, ma costa meno rispetto alla cessione a titolo oneroso.

Fonte: attico

13 Risposte a L’Imu per la casa in comodato gratuito familiare

  1. Giuseppe Polli scrive:

    Si parla da anni delle difficoltà che hanno i giovani per metter su famiglia, in particolare per trovar casa. Come molti genitori, ho voluto aiutare mio figlio e quindi, con sacrificio, ho rinunciato all’affitto di un appartamento ereditato, l’ho ristrutturato e gliel’ho consegnato per permettergli di abitarci con la sua compagna. Oggi lo Stato mi punisce e mi fa pagare l’IMU come se fosse una casa usata un paio di settimane all’anno per le vacanze. Mi domando: ho sbagliato qualcosa io o sono fuori dsi testa i nostri amministratori?

  2. alba scrive:

    buon giorno,l imu è proprio uno strozzinaggio dello stato.io ho una piccola quota di casa che ho dato insieme a mia sorella a nostro padre 83 enne.lavoro a roma e la casa è in campania.ora mi chiedo perchè lo stato si deve prendere una tangente ..perhè lo è..sui sacrifici fatti per costruire una casa? ho dato la casa ad un anziano per non metterlo in uno spizio e lo stato cosa fa? mi fa pagare la tangente! e poi fa la campagna sociale:non abbananare gli anziani..ma ci ostringe lui.! è uno schifo! vanno bene gli stranieri..hanno agevolazione nell acquisto,non pagano tutte le tasse,ecc, e noi dovemo lavorà anche per la spesa sanitaria loro..e lo stato oltre a prendersi molte trattenute dallo stipendio,ne vuole ancora..mi chiedo fino a quanto resisteremo a questo! gli italiani si ribelleranno..siamo stremati.
    il mio sfogo è una gocia in mezzo all oceano,lo so…ma almeno qui non evo pagare una tassa e me posso sfoga gratis..grazie

  3. Francesca Goni scrive:

    Se é stato chiarito che si deve considerare prima casa chi ha ha l’iscrizione al catasto e chi vi risiede col proprio nucleo familre. .Perché chi ha la nuda proprietà quando sussistono le condizioni sopra descritte non possa usufruire delle agevolazioni di prima casa….mi sembra diversa la condizione dei genitori che cedono in accomodato al proprio figlio un’ abitazione di propria proprietà da chi risulta proprietario…anche se si tratta di nuda proprietà

  4. francesca scrive:

    Buona giornata a tutti,chi mi può dare una risposta.Ho ereditato un quinto di una casa popolare economica siamo 5 fratelli 4 abbiamo pagato i.m.u. cone terza casa avendone già due. il 4 fratello è dentro nella casa ereditata con residenza con forza di tutti cioè ….si è preso l’appartamento e portato la residenza in esso senza consenso di nessuno.In questo caso si deve pagare lo stesso I.m.u ? Ringrazio tutti quelli che mi possono informare…Grazie Francesca

  5. Ciro scrive:

    Ho una figlia che lavora da circa 3 anni a Roma dove vive in un monolocale senza alcun contratto d’affitto, che potrebbe scaricare dalla sua dichiarazione dei redditi.
    Grazie al comodato d’uso e al ricatto del proprietario che l’impone, gli evasori rimangono sempre i più intelligenti

  6. Alex scrive:

    Posseggo un appartamento (uno solo non ho altro) che ho dato sin dal 1997 in comodato d’uso gratuito (registrato ufficialmente ail’ufficio competente) a mia mamma che vi risiede e naturalmente non mi paga affitto (che non possiede nulla). Io risiedo in un alloggio in affitto. L’ICI la ho sempre pagata come prima casa ora l’IMU è obbligatoriamente seconda casa. SONO FURIBONDA!! Leggendo l’articolo capisco che l’unico modo che ho di farmi riconoscere dallo Stato quale sono, cioè proprietaria di una sola prima casa è pagare un notaio! Vergognoso!!!!

  7. fatti neri scrive:

    LADRIIIIIIII, e basta.
    mia moglie essendo sopsata e NON SEPARATA ha fatto insieme a me residenza nella casa di nostro figlio , minore intestatario dell’immobile ai tempi dell’ICI, risultato?
    niente detrazione figli e IMU salata per mia moglie che la seconda casa non ha..
    come si fa far pagare per seconda se questa no esiste????
    bocconiani LADRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

  8. Elena scrive:

    salve
    ho molti amici e anche io con casi analoghi ai vostri, siamo tutti molto arrabbiati e stiamo seriamente pensando di far girare su facebbok o altri media una protesta verso i politici, non quella di non andare a votare ma di ACCORDARCI TUTTI PER NON PAGARE PIù NIENTE NESSUNO, che ne dite?

  9. Paolo 46 scrive:

    Ho richiesto a 2 notai la conferma sulla possibilità di cedere il diritto d’uso di un mio piccolo appartamento a mio figlio che gia da alcuni anni lo occupa.
    ciò al fine, come esposto nell’articolo dio testa, per consentire il pagamento dell’IMU come prima casa e non come seconda.
    Entrambi i notaio hanno disconosciuto questa possibilità rinviando ai singoli Comuni la decisione in merito.
    Domanda: ma questa possibilità è data da una legge dello Stato o la notizia data è da considerare una speranza? Come mai, con i problemi posti dall’IMU nessuno ha mai ventilato questa possibilità? Non sarebbe opportuno prima di divulgare illusioni avere certezze? grazie

  10. Giorgio scrive:

    si spera che con i provvedimenti per l’IMU, che saranno emessi a fine agosto il governo regolarizzi l’IMU per abitazioni uniche, date in comodato d’uso ai figli, ripristinando l’aliquota per la prima casa in atto con l’ICI. Oggi si sta perpetrando un’ ingiustizia.

  11. renzo scrive:

    fammi sapere come devo firmare grazie

  12. Giovanni scrive:

    Ho un abitazione principale e un parte d’essa lo ristrutturata con le agevolazioni energetiche 35 e 55% quale prima casa. Ora in tale appartamento che apparteneva alla casa principale vi abita mio figlio che per ristrutturare ha fatto mutuo. domanda: tale appartamento alla luce dell’imu come viene classificato?
    grazie

  13. giulia scrive:

    Ciao Giovanni!
    Ti consiglio di pubblicare la tua domanda nella nostra Community, dove degli esperti in materia potranno schiarirti le idee!
    Buona fortuna!

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