Sotto il peso della fiscalità l’affitto in nero sta tornando ad essere una pratica comune. Si prepara una situazione dagli effetti sociali drammatici: è l’opinione dei rappresentanti della Confedilizia.
La Confedilizia ha incontrato il nuovo delegato Anci per le politiche abitative Alessandro Bolis, che era accompagnato dal responsabile del dipartimento patrimonio e urbanistica, Tommaso Dal Bosco. Il Presidente Sforza Fogliani e il Segretario generale Spaziani Testa hanno rappresentato le posizioni dell’Organizzazione storica della proprietà immobiliare, sottolineando l’esigenza dell’adozione di provvedimenti urgenti.
“Sotto il peso della fiscalità – hanno dichiarato i rappresentanti della Confedilizia all’uscita dall’incontro – l’affitto legale si sta spegnendo, si prepara una situazione dagli effetti sociali drammatici.”
Per bloccare il fenomeno, occorre un’azione corale che – con i Comuni in prima linea – ottenga in favore dell’affitto, per l’azione sociale che svolge, l’adozione di alcune misure immediate, che facciano riprendere i locatori dallo scoramento, che ridiano loro fiducia insieme ad una minima redditività: il ripristino della riduzione forfettaria del 15% dell’affitto, per spese; l’eliminazione della penalizzazione fiscale dell’affitto della proprietà diffusa, specie a canoni calmierati.
Queste misure (accanto alle quali andrebbe peraltro studiata anche la possibilità – sempre in via immediata – di ammettere la detrazione dell’Imu dall’Irpef) interesserebbero – sottolinea la dichiarazione degli esponenti della Confedilizia – un’innumerevole schiera di operatori della proprietà diffusa e avrebbero un costo intorno ai 400 milioni di euro, largamente inferiori alle agevolazioni di favore tuttora mantenute per altri operatori del settore immobiliare. Solo così – conclude la dichiarazione di Confedilizia – si può fermare la caduta verticale dei contratti d’affitto legali, attualmente in atto.
Fonte: attico
è una reaziione compresibile data la pressione fiscale,che lo stato impone a tutti,sia i locatori e gli affittuari,dato che chi e proprietario deve pagare il 42% di tasse e chi è in affitto scarica solo l’iva!!!
il problema è il contratto e le garanzie.
il vero intervento che lo stato avrebbe dovuto fare,sarebbe stato ridurre drasticamente lo spreco dello stato stesso,poi potenziare gli rgani di controllo e ridurre la pressione fiscale,è innammissibile che l’italiano medio debba pagare un funzionario 20volte di piu di un operaio,la proporzione sarebbe dovuta essere di uno a cinque.
e i vitalizi sarebbero dovuti essere attivati solo se un funzionario statale ,fosse stato in servizio per almeno due legislature,macchine blu e approvigionamenti sarebbero dovuti essere utilazzati solo da coloro che prestano un vero servizio per lo stato,ministri,presidenti e direttori.
….siiiiii…togliere il 15% di abbattimento del reddito complessivo dell affitto e’ una carognata,,,,e mi fa passare la voglia di registrare i contratti…….quello che percepisco…NON E’ TUTTO GUADAGNO…….per mantenere efficente la casa….devo SPENDERE IN ARTIGIANI….e IMU…L IRA DI DIOOOOOOO….cosa pensano i politici….che con queste condizioni…..TUTTI NON REGISTRERANNO NULLA E PAGAMENTI iN CONTANTIIIIIIIIIIII….ABBASSATE GLI STIPENDI A QUEI PORCI CHE CI COMANDANO…..MILIONI DI EURO BUBBATI DALLE FINESTRE…..
Buona sera ,la proprietaria che mi ha affittato l’appartamento ,ha registrato un canone di 500 euro mensili + 500 annuali di spese, oltre a questo percepisce 150 euro euro mensili in nero, non mi rilascia nessun tipo di ricevuta e su mia richiesta di suddivisione delle spese,in 2 anni nn mi ha mai dato una ricevuta in quanto tutti i lavori svolti vengono eseguiti in nero,come devo comportarmi ????
Sono un proprietario immobiliare onesto e STUFO! Ho investito nel mattone e pago un mutuo. Se non registro il contratto lo stato mi obbliga ad affittarlo per 8 anni a prezzi ridicoli ma se vale per me DEVE valere per tutte le categorie (es se un elettricista mi fa un lavoro da 3000 euro in nero e lo denuncio allora non devo più pagare il suo intervento oppure gli pago il 10%). Se io non pago il mutuo la banca mi pignora la casa. Se l’inquilino non paga l’affitto devo andare per avvocati e dopo 1 anno posso rientrare in possesso dell’appartamento (in altri stati se non paghi il mese dopo sei fuori casa ed è giusto! Chi si permette di dirmi poverini dove andranno a vivere prima di parlare si deve offrire di ospitarli GRATIS a casa loro e poi possono permettersi di fare comenti del genere). Se affitto con la CEDOLARE SECCA sono obbligato a mantenere lo stesso affitto per 8 anni, non posso neanche adeguarlo all’inflazione (mentre le tasse aumentano, le bollette aumentano, gli stipendi aumentano). Se vale per me deve valere per tutti: obbligate i gestori di luce, acqua e gas a mantenere gli stessi prezzi uguali per 8 anni e vediamo cosa vi rispondono. Altra questione: IMU. PEr me dovrebbe pagarla chi usufruisce dei servizi comunali e cioà l’inquilino. Secodo non puoi Stato aumentarmi l’imu del 300% senza darmi la possibilità di adeguare il canone perchè io il mutuo devo continuare a pagarlo e riducendo le entrate rischio di non poterlo fare e se non lo posso fare la banca mi pignora la casa e la mette in vendita ma con l’inquilino dentro quindi al 30% in meno del suo prezzo. CONCLUSIONE: perchè affittare? Teniamoli tutti sfitti. Lo stato incasserà ZERO di entrate sugli affitti, il mercato immobiliare crollerà e saremo tutti contenti