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Torna a crescere l’affitto in nero

ottobre 23, 2012 • Affitto, Affitto nero, Attualità, Casa, Economia, Ici, Inquilini, Problema abitativo, Proprietari, Società, Tasse

Sotto il peso della fiscalità l’affitto in nero sta tornando ad essere una pratica comune. Si prepara una situazione dagli effetti sociali drammatici: è l’opinione dei rappresentanti della Confedilizia.

La Confedilizia ha incontrato il nuovo delegato Anci per le politiche abitative Alessandro Bolis, che era accompagnato dal responsabile del dipartimento patrimonio e urbanistica, Tommaso Dal Bosco. Il Presidente Sforza Fogliani e il Segretario generale Spaziani Testa hanno rappresentato le posizioni dell’Organizzazione storica della proprietà immobiliare, sottolineando l’esigenza dell’adozione di provvedimenti urgenti.

“Sotto il peso della fiscalità – hanno dichiarato i rappresentanti della Confedilizia all’uscita dall’incontro – l’affitto legale si sta spegnendo, si prepara una situazione dagli effetti sociali drammatici.”

Per bloccare il fenomeno, occorre un’azione corale che – con i Comuni in prima linea – ottenga in favore dell’affitto, per l’azione sociale che svolge, l’adozione di alcune misure immediate, che facciano riprendere i locatori dallo scoramento, che ridiano loro fiducia insieme ad una minima redditività: il ripristino della riduzione forfettaria del 15% dell’affitto, per spese; l’eliminazione della penalizzazione fiscale dell’affitto della proprietà diffusa, specie a canoni calmierati.

Queste misure (accanto alle quali andrebbe peraltro studiata anche la possibilità – sempre in via immediata – di ammettere la detrazione dell’Imu dall’Irpef) interesserebbero – sottolinea la dichiarazione degli esponenti della Confedilizia – un’innumerevole schiera di operatori della proprietà diffusa e avrebbero un costo intorno ai 400 milioni di euro, largamente inferiori alle agevolazioni di favore tuttora mantenute per altri operatori del settore immobiliare. Solo così – conclude la dichiarazione di Confedilizia – si può fermare la caduta verticale dei contratti d’affitto legali, attualmente in atto.

Fonte: attico

5 Risposte a Torna a crescere l’affitto in nero

  1. rosati stefano scrive:

    è una reaziione compresibile data la pressione fiscale,che lo stato impone a tutti,sia i locatori e gli affittuari,dato che chi e proprietario deve pagare il 42% di tasse e chi è in affitto scarica solo l’iva!!!
    il problema è il contratto e le garanzie.

  2. rosati stefano scrive:

    il vero intervento che lo stato avrebbe dovuto fare,sarebbe stato ridurre drasticamente lo spreco dello stato stesso,poi potenziare gli rgani di controllo e ridurre la pressione fiscale,è innammissibile che l’italiano medio debba pagare un funzionario 20volte di piu di un operaio,la proporzione sarebbe dovuta essere di uno a cinque.
    e i vitalizi sarebbero dovuti essere attivati solo se un funzionario statale ,fosse stato in servizio per almeno due legislature,macchine blu e approvigionamenti sarebbero dovuti essere utilazzati solo da coloro che prestano un vero servizio per lo stato,ministri,presidenti e direttori.

  3. grazia de nunzio scrive:

    ….siiiiii…togliere il 15% di abbattimento del reddito complessivo dell affitto e’ una carognata,,,,e mi fa passare la voglia di registrare i contratti…….quello che percepisco…NON E’ TUTTO GUADAGNO…….per mantenere efficente la casa….devo SPENDERE IN ARTIGIANI….e IMU…L IRA DI DIOOOOOOO….cosa pensano i politici….che con queste condizioni…..TUTTI NON REGISTRERANNO NULLA E PAGAMENTI iN CONTANTIIIIIIIIIIII….ABBASSATE GLI STIPENDI A QUEI PORCI CHE CI COMANDANO…..MILIONI DI EURO BUBBATI DALLE FINESTRE…..

  4. marco scrive:

    Buona sera ,la proprietaria che mi ha affittato l’appartamento ,ha registrato un canone di 500 euro mensili + 500 annuali di spese, oltre a questo percepisce 150 euro euro mensili in nero, non mi rilascia nessun tipo di ricevuta e su mia richiesta di suddivisione delle spese,in 2 anni nn mi ha mai dato una ricevuta in quanto tutti i lavori svolti vengono eseguiti in nero,come devo comportarmi ????

  5. federico scrive:

    Sono un proprietario immobiliare onesto e STUFO! Ho investito nel mattone e pago un mutuo. Se non registro il contratto lo stato mi obbliga ad affittarlo per 8 anni a prezzi ridicoli ma se vale per me DEVE valere per tutte le categorie (es se un elettricista mi fa un lavoro da 3000 euro in nero e lo denuncio allora non devo più pagare il suo intervento oppure gli pago il 10%). Se io non pago il mutuo la banca mi pignora la casa. Se l’inquilino non paga l’affitto devo andare per avvocati e dopo 1 anno posso rientrare in possesso dell’appartamento (in altri stati se non paghi il mese dopo sei fuori casa ed è giusto! Chi si permette di dirmi poverini dove andranno a vivere prima di parlare si deve offrire di ospitarli GRATIS a casa loro e poi possono permettersi di fare comenti del genere). Se affitto con la CEDOLARE SECCA sono obbligato a mantenere lo stesso affitto per 8 anni, non posso neanche adeguarlo all’inflazione (mentre le tasse aumentano, le bollette aumentano, gli stipendi aumentano). Se vale per me deve valere per tutti: obbligate i gestori di luce, acqua e gas a mantenere gli stessi prezzi uguali per 8 anni e vediamo cosa vi rispondono. Altra questione: IMU. PEr me dovrebbe pagarla chi usufruisce dei servizi comunali e cioà l’inquilino. Secodo non puoi Stato aumentarmi l’imu del 300% senza darmi la possibilità di adeguare il canone perchè io il mutuo devo continuare a pagarlo e riducendo le entrate rischio di non poterlo fare e se non lo posso fare la banca mi pignora la casa e la mette in vendita ma con l’inquilino dentro quindi al 30% in meno del suo prezzo. CONCLUSIONE: perchè affittare? Teniamoli tutti sfitti. Lo stato incasserà ZERO di entrate sugli affitti, il mercato immobiliare crollerà e saremo tutti contenti

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