
Per il Fisco ora sará molto piú semplice accertare il tenore di vita dei contribuenti e questo grazie alla circolare sul Redditometro.
Ma vediamo come avviene questo accertamento:
l’Agenzia delle Entrate potrá calcolare lo stile di vita dei suoi contrbuenti innanzitutto dallo studio incrociato dei dati presenti:
- Nel comune di residenza;
- Dalle medie ISTAT;
- Dall’Anagrafe Tributaria;
- Dai dati dell’INPS.
Potrá pertanto risalire alle informazioni per capire se la casa é di proprietá, o se vi esiste alcun diritto quale l’usufrutto; se viene gravata da un mutuo o se é in affitto o leasing.
Il mutuo viene comunicato in forma certa dall’anagrafe tributaria e prende in considerazione solo le rate effettivament pagate.
Per la locazione e il leasing vengono utilizzati gli stessi criteri, ovvero si rileva il costo del canone e si rapporta al numero di persone a cui é intestato il contratto.
Nel caso tale informazione non sia reperibile il Fisco si baserá su un fitto figurativo, ovvero, un valore determinato partendo da un canone di locazione mensile medio al metro quadro, rilevabile dai dati OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare), relativi alla categoria catastale A2 (abitazione civile) del Comune di residenza, ipotizzando una casa di 75 metri quadri.
Si invierá quindi una lettera da Redditometro al contribuente, il quale sará tenuto a documentare la situazione reale in modo tale che il fitto figurativo possa veni sostituito da un dato certo.
Per quanto riguarda le spese di manutenzione, o dette anche gestionali, vengono calcolate:
- Acqua, condominio, manutenzione ordinaria: se non rilevate il Fisco si baserá sui dati ISTAT a seconda della tipologia familiare, mq dell’immobile e a seconda che esso sia in affitto, leasing o in proprietá. Il valore calcolato verrá poi sostituito dai dati reali comunicati dai contribuenti.
- Elettrodomestici, arredi, altri servizi per la casa: utilizzo sempre della madia ISTAT a seconda della tipologia familiare e della tipologia dell’immobile.
- Combustibile, energia, comunicazione: per quanto riguarda le spese di luce e gas il Fisco potrá risalire ai dati annuali comunicati dall’anagrafe tributaria, mentre per quanto riguarda il telefono si baserá sulle medie ISTAT a seconda della tipologia familiare.
- Intermediazione immobiliare: sono spese rilevabili dagli stessi contratti di compravendita.
- Collaboratori domestici: il Fisco potrá rilevare le spese dai dati annuali comunicati dall’INPS.
Questo nuovo strumento permetterá al Fisco di risalire piú facilmente agli evasori fiscali, e permetterá continuare la lotta al racket degli affitti in nero.
Fonte: attico