
Secondo quanto è stato stabilito dalla Corte di cassazione con la sentenza del 18 giugno dell’anno 2013, è del tutto doverosa una premessa: dare una casa in affitto a dei clandestini, che sia una stanza comune, una stanza d’albergo oppure anche solo un posto in campeggio, se lo straniero di fatto non è in regola con il suo permesso di soggiorno, non è assolutamente un reato! Scopri dunque tutto ciò che devi sapere su questa tematica ora!
Dare affitto a dei clandestini dunque, non ti creerà nessun tipo di problema! Ciò che invece devi aver cura di fare, è denunciare alle autorità locali che tu stai ospitando lo straniero. Ricorda infatti che l’articolo del Testo Unico che parla di immigrazione dice che: “Chiunque, a qualsiasi titolo, sia a pagamento sia gratuitamente a titolo di ospitalità anche precaria, dà alloggio ad uno straniero o apolide, anche se parente o affine, o lo assume per qualsiasi causa alle proprie dipendenze, ovvero cede allo stesso la proprietà o il godimento di beni immobili, siano essi rustici o urbani, posti nel territorio dello stato, è tenuto a darne comunicazione scritta entro 48 ore all’ autorità locale di pubblica sicurezza”.
Questa comunicazione dunque, comprende:
- le generalità del denunciante
- le generalità dello straniero o dell’apolide
- gli estremi del passaporto o del documento di identità del suddetto
- l’ubicazione dell’immobile che è stato ceduto oppure in cui alloggia la suddetta persona
Per quanto riguarda la Cassazione, non c’è nulla di nuovo in materia, e sembra che una delle ultime sentenze abbia sancito che nel caso una persona desideri favorire e dare alloggio tramite mezzo ocntratto di affitto a dei clandestini sul territorio italiano, egli debba anche provvedere a verificare che gli stessi abbiano la possibilità di auto sostentarsi. Questo significa che se vuoi affittare la casa ad un clandestino, devi dapprima accertarti che egli sia una persona autosufficiente che possa lavorare e mantenersi in tutto e per tutto. Allo stesso tempo, è illegale trarre beneficio da uno sfruttamento illecito di un clandestino, promettendogli di poter restare nel nostro Paese!
Sta di fatto che la concessione di un alloggio e di un affitto ad una persona che si presenti in una condizione di irregolarità non costituisce proprio alcun reato, a meno che non gli sia praticato un canone di affitto talmente alto ed esorbitante rispetto al canone che viene normalmente applicato alle altre persone che risultano però regolari, e quindi a condizione che non si ricavi troppo da un comportamento dello stesso soggetto che viene ritenuto del tutto responsabile. È quindi errato e punibile a livello legale approfittarsi della condizione di illegalità di un clandestino e, di conseguenza, favorire volontariamente e suo malgrado la sua presenza nel territorio, in una modalità irregolare.