Quanto costa per uno studente universitario l’affitto di un alloggio a Genova? A scandagliare le proposte immobiliari del capoluogo ligure ci hanno pensato i giornalisti de Il Secolo XIX, fingendosi specializzandi nel corso di Lettere moderne. Dall’indagine è emersa innanzitutto un’ampia offerta: sulle bacheche si trova veramente di tutto, dal centro storico a San Fruttuoso, talvolta cari e talvolta anche a buon prezzo. Ma il vero problema venuto alla luce è quello della frequente irregolarità dei rapporti di locazione. A Roma fu presentato qualche tempo fa il primo Atlante Censis della domanda immobiliare, uno strumento che serve a misurare la domanda espressa di immobili residenziali, stimata per tutte le città italiane.
Sembra infatti che non tutti i proprietari rispettino la legge e, se qualcuno cerca di risparmiare, qualcun altro preferisce essere pagato in nero o subaffittare. Ci sono alcuni quartieri di Catania in cui questa pratica è abbastanza comune, anche se la lotta contro l’evasione al fisco è sempre più forte.Per gli studenti che alloggiano a Genova risulta regolare solo un contratto su quattro: chi va nel capoluogo ligure per studiare, spiega un avvocato a Il Secolo XIX, deve chiedere un contratto transitorio-aleatorio, che però non dà nessuna garanzia all’inquilino. Inoltre, il foglio scritto è da evitare perchè, sebbene attualmente non siano previste pene per gli inquilini, esso presta comunque il fianco a un’operazione in nero e suona come la convalida di un’evasione.
Fonte: quotidianocasa
Troppe tasse sugli affitti…registr…bolli…imu…..e le spese di gestione casa sono altissime. E non scaricabili dalle tasse…….la cedolare secca non la faccio perche’ blocca il prezzo …….per 8 anni….ma siamo matti..?????………
Io ragistro tutto…ma e’ uno schifooooooooo. Non ci resta nulla.,!!!!
100 euro per uno studente fanno una bella differenza, inoltre i proprietari, almeno che non siano imprese immobiliari, spesso spendono più del 60% del ricavato da affitti in tasse. Io ho sempre dichiarato per paura e perché non sono figlio di…per cui anche se non registra non gli succede mai nulla…e si sa che in Italia le cose vanno così.
E a pensare che molti parlamentari la casa ce l’hanno gratis o se la comprano grazie ai soldi del partito. Che schifo di Paese.
Io invece affitto un appartamento con regolarissimo contratto con cedolare secca a canone concordato (19%) in una zona semicentrale di Firenze. l’IMU porta via una mensilità ma sicuramente nel complesso la tassazione si aggira per i canoni ordinari (quelli con cedolare al 21%) sul 30% complessivo (IMU compresa). Mi sembra che sia una tassazione equa e il solito sport italiano di lamentarsi sempre, nasconde la spiccata propensione tutta nostrana a fare i furbi giustificando il nero. Direi che siamo patetici e sarebbe l’ora di finirla!
Dovrebbero creare una legge dedicata agli affitto per studenti, credo che senza il Nero ci sarebbero molti studenti che non potrebbero accedere all’università.
Walter