A Vicenza, il quartiere semi periferico di San Felice è caratterizzato da un alto tasso di residenti stranieri. Aspetto, questo, che fa stonare ancora di più i cartelli che da qualche giorno campeggiano sulla vetrina di un’agenzia immobiliare all’incrocio tra via dei Mille e via Costantini, i quali, accanto al prezzo di affitto e alla metratura, riportano la precisazione “Solo nazionali”. E questa scritta oggi fa discutere.
Piovono unanimi le accuse di razzismo, ma il titolare si difende: sarebbero stati alcuni proprietari italiani, riporta il Corriere di Vicenza, a chiedere di aggiungere la dicitura, perchè rimasti “scottati” da alcuni inquilini stranieri che non avrebbero pagato mesi d’affitto o sarebbero tornati al Paese d’origine. Ma per la Fiaip, la federazione degli agenti immobiliari, il titolare avrebbe dovuto rifiutarsi di scriverlo: “Non è un nostro iscritto, ma se lo fosse provvederemo all’espulsione immediata,” ha dichiarato il presidente regionale Fiaip, Moreno Marangoni. “E’ una discriminazione bella e buona che vìola il nostro codice deontologico. Se un proproetario avanza una richiesta simile, l’agente immobiliare deve rifiutare l’incarico”.
Interviene anche il Sunia, sindacato degli inquilini della Cgil, che parla apertamente di “razzismo”: “Sono cartelli razzisti – afferma il segretario vicentino, Fulvio Rebesani – A non pagare l’affitto non sono solo i furbi, quasi sempre sono persone che hanno perso il lavoro, italiani e non. E se anche un inquilino straniero ti ha lasciato la casa a pezzi, non vuol dire che il prossimo straniero farà lo stesso”. Infine, anche l’Uppi, l’Unione dei piccoli proprietari, condanna i cartelli: “E’ sbagliata l’equazione tra extracomunitario e moroso – sostiene il presidente della sezione vicentina, l’avvocato Carlo Morseletto – Sulla mia scrivania ho quattro pratiche di sfratto e riguardano tutte italiani. Per i proprietari c’è un solo modo per tutelarsi: chiedere come garanzia una fideiussione bancaria”.
Fonte: quotidianocasa