
Questa settimana, è entrata in vigore la riforma del regolamento condominiale. Questo cambiamento avviene 70 anni dopo le ultime modifiche legislative, e riguarda importanti questioni sull’amministrazione del condominio e sullo stabile in genere.
Il regolamento ha introdotto molte nuove funzionalità per le assemblee di condominio. Per esempio in termini di maggioranze necessarie per approvare o deliberare questioni. Si precisa la maggioranza richiesta per casi specifici, come l’introduzione di un sistema di videosorveglianza nel condominio. La nuova norma riguarda anche i mandati, che da ora dovranno essere obbligatoriamente scritti.
La normativa appena entrata in vigore, ha decretato che tutti i membri del palazzo, hanno il diritto di vedere i documenti condominiali a loro piacimento. Così, sarà possibile controllare il costo di manutenzione e lavori degli edifici.
Per di più la nuova legislazione predispone che nel caso in cui si dovessero fare lavori di manutenzione supplementari o lavori di ristrutturazione sarà obbligatorio creare un fondo con lo stesso importo del costo totale dei lavori.
Appare il termine supercondominio per definire unità immobiliari autonome con beni o servizi comuni. È quindi una nuova formazione alla quale si applicheranno le norme condominiali. Secondo il regolamento “perché sorga un supercondominio non è necessaria né la manifestazione di volontà dell’originario costruttore né quella di tutti i proprietari delle unità immobiliari di ciascun condominio, è sufficiente che i singoli edifici abbiano materialmente in comune alcuni impianti o servizi”.
Il nuovo regolamento, pertanto, estende le regole per le strutture che avevano un vuoto, e stabilisce le condizioni necessarie per le esigenze del condominio. Si prevede che questi cambiamenti contribuiranno a migliorare l’efficacia della gestione degli edifici.
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Fonte: umm
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