
Anche per il condominio, a fine anno deve essere presentato il bilancio. Il bilancio condominiale viene redatto dall’amministratore (ciò rientra tra le sue funzioni, anzi, tra i suoi obblighi), il quale lo presenta all’assemblea per la sua discussione e successiva approvazione.
Ma come funziona il bilancio condominiale? Essendo uno specchio fedele della situazione patrimoniale del condominio, nel bilancio condominiale troveremo diverse voci che illustreranno, per esempio, le spese ordinarie e straordinarie a carico degli inquilini. Verrà indicata chiaramente la spesa complessiva, e anche come viene suddivisa fra i vari condomini. Questo bilancio consuntivo è chiamato anche rendiconto, proprio perché riporta tutte le spese effettivamente sostenute. A inizio anno, invece, l’amministratore presenta all’assemblea il bilancio preventivo, che è, come dice la parola stessa, una previone, un’ipotesi di quanto e di come si andrà a spendere nel corso dell’anno.
I criteri seguiti nella stesura del bilancio
La nostra legislazione non impone una maniera univoca di stendere il bilancio, ma abbiamo due principi di base che ne regolano la sua redazione: il criterio di cassa e il criterio di competenza. Il criterio di cassa prende in considerazione le spese ma anche gli introiti (si parla di “uscite” ed “entrate”) effettivamente realizzati, mentre il criterio di competenza vuole che si riporti tutto in bilancio, anche se non è avvenuto effettivamente lo sborso o l’incasso.
Le uscite di cassa riguardano i costi sostenuti per la gestione del condominio, mentre le entrate riflettono quanto riscosso attraverso le tasse condominiali. È importante che quanto riportato trovi riscontro in documentazione effettiva quali bollette, fatture, ricevute, ecc.
Nella suddivisione delle spese fra i condomini, si tiene conto delle quote di proprietà di ogni condomino, applicando una tabella dei millesimi. Nel bilancio consuntivo, tale suddivisione viene indicata in una parte chiamata “piano di riparto”.
Alla chiusura del bilancio, vi potrà essere un avanzo o un disavanzo di cassa, ed essi andranno trasmessi anche al bilancio dell’anno successivo.
Ciascun condomino dovrà provvedere agli opportuni pagamenti in base alla già citata tabella dei millesimi.
Tuttavia, il passo fondamentale e necessario è la discussione in sede assembleare del bilancio presentato dall’amministratore, nel quale i condomini potranno vedere i risultati della sua gestione e trarre le proprie conclusioni. L’analisi del bilancio sarà, quindi, l’occasione per studiare l’operato dell’amministratore, in base a dei risultati concreti e visibili. Nel migliore dei casi, l’assemblea sarà soddisfatta dei risultati ed approverà il documento. Ma, se non vi è approvazione totale, l’assemblea dei condomini respingerà il bilancio consuntivo.