
La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la recente legge che prevedeva punizioni ai padroni di casa che affittavano la loro casa in nero, e lo sconto di una parte del canone di locazione per gli inquilini che avevano denunciato questa situazione.
Eccesso di delega
E ‘stata breve la vita della norma, con la quale il governo ha cercato di porre fine agli affitti illegali. La Consulta ha motivato la sua decisione sostenendo che è stato un eccesso di delega nella norma, rispetto ai proprietari:
Questa regola era destinata ad essere un’arma efficace contro il mercato immobiliare in nero, quindi comportava una serie di vantaggi per gli inquilini che potrebbero provare di avere (tramite bollette di luce e gas):
· un contratto di locazione in nero
· un contratto di locazione non registrato
· un contratto di locazione registrato in ritardo
I benefici erano volti a stimolare gli inquilini che, in condizioni irregolari, denunciassero la loro situazione, e prevedevano:
1- Il contratto pasava essere di 4 +4 con rinnovo automatico
2- Riduzione del prezzo di affitto all’ 80% o del 90% rispetto al prezzo di mercato
3- Non potevano essere sfrattati, se si rifiutavano di pagare il canone d’affitto mensile stabilito dal propietario.
Effetto retroattivo
La sospensione di questa legge è retroattiva, per cui tutti i contratti di questo tipo, che sono stati effettuata dal 2011 vengono annullati.
Inoltre, gli inquilini che hanno beneficiato questi sconti devono risarcire i proprietari il costo economico equivalente alla riduzione, potendo essere espulsi dalla casa per morosità.
Questa sospensione è stata accolta favorevolmente dai proprietari, ma per gli inquilini è un problema serio, soprattutto per coloro che hanno denunciato, in questo periodo, i contratti in nero. Si tratta di un passo indietro nella lotta contro l’evasione fiscale in Italia.
Fonte: supermoney
Siamo una situazione legale ridicola, prima si fa una legge giusta contro l’evasione poi si abroga addirittura con retroattività. Penso che siamo schiavi ormai della giustizia ingiusta che premia chi evade. Passo indietro nella lotta contro l’evasione fiscale in Italia… appunto siamo in Italia, che vergogna.
occhio ai truffatori, chi ha denunciato era compiacente, la norma sulla registrazione del contratto obbliga entrambe le parti a registrare il contratto entro 30 giorni, per di più la dichiarazione dei redditi viene fatta con l’anno successivo, quindi in certi casi é una presunzione di evasione, la legge giusta contro gli evasori c’é, basta metterla in atto, non fare una legge incostituzionale per premiare un’altro evasore in maniera iniqua, trascurando tra laltro il diritto di proprietà, infatti grazie a questa legge amoltr persone si sono fatti prestare casa da amici e addirittura parenti, poi si sono fatte le intestazioni delle utenze peraltro senza sottoscrizione del proprietario ( com’é possibile? ) e poi sono andati all’ade a denunciare, per prendersi il bel pacchetto regalo, ti sembra giusto, io credo che i contratti debbano essere stipulati direttamente dalle pparti in causa e non da un terzo soggetto estraneo
per concludere se rileggete bene la sentenza della corte, la motivazione dell’eccesso di delega racchiude anche le altre motivazioni, leggete bene, non vi appellate a ricorsi inutili, la norma é incostituzionale per diversi motivi, leggete gente leggete.