
Molti di voi si stanno chiedendo cosa prevederà il piano casa del governo Renzi.
Questo punto è stato toccato anche nella nostra Community dove alcuni utenti hanno espresso le loro preoccupazioni su questa faccenda. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza (per quanto sia possibile) sulle novità che investiranno inquilini e proprietari.
“L’economia svolta” è lo slogan
«Il Consiglio dei Ministri ha varato un piano casa da 1 miliardo e 741 millioni – ha spiegato il Renzi durante una conferenza stampa- è stato approvato il decreto legge per l’emergenza abitativa. È una risposta all’esigenza di casa, casa in affitto, casa a canone concordato, in favore delle famiglie colpite dalla crisi”.
Maurizio Lupi, il ministro per le Infrastrutture ha aggiunto che il decreto legge per l’emergenza abitativa è da considerare una risposta all’esigenza e soprattutto al diritto di tutti di avere un tetto.
Pare che si sia optato per una scelta molto semplice: meno tasse per chi opta di affittare casa a canone concordato con la cedolare secca, detrazioni più alte per gli inquilini che attestino avere un reddito basso. Sono previsti anche fondi per il recupero degli alloggi popolari (ex Iacp) con opzione di richiederli con affitto a riscatto e rifinanziamenti del fondo per gli inquilini in difficoltà economica.
La situazione è allertante, ci spiegano dal Sunia:
“Nei primi sei mesi del 2013 sono arrivate già oltre 2.000 richieste di sfratto e quasi tutte per morosità, generalmente in-colpevole perché legata alla perdita di un reddito da lavoro. Mentre sono oltre 8.000 le famiglie in lista di attesa per una casa popolare, a fronte delle 400 che hanno visto soddisfatta la loro richiesta nelle graduatorie”.
Il governo pensa di agire attraverso:
- Sostegno all’affitto a canone concordato
- Ampliamento dell’offerta di alloggi popolari
- Sviluppo dell’edilizia residenziale sociale
C’è bisogno di sostegno economico rapidamente, per questo il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli (ovvero coloro che non possono pagare il canone di locazione per malattie o perdite del lavoro) saranno incrementati. Previsti un totale di 200 milioni di euro.
L’aliquota della cedolare secca verrà ridotta dal 20% al 15% per chi affitta a canone concordato,in tutta Italia, città di Catania compresa.
Si è parlato anche di recuperare gli immobili e gli alloggi di Edilizia Pubblica (Ex Iacp). A questo progetto verranno stanziati 400 millioni di euro con cui finanziare 12.000 alloggi con adeguamento energetico a antisismici anche per le case con dimensioni ridotte.
Previsto inoltre finanziamento di 67,9 milioni di euro per 2.300 alloggi destinati alle categorie sociali disagiate (ovvero coloro che dispondono di un reddito annuo lordo complessivo familiare inferiore a 27.000 euro, nucleo familiare con persone von più di 65 anni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66%, figli fiscalmente a carico e che risultino soggetti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione).
Salve io sono disoccupato da 8 anni,ho 46 anni e adesso abbiamo cambiato casa con mille sacrifici,ci siamo trasferiti a Cogliate da Como e convivo con mio padre 80enne che ha la pensione di 1200 euro al mese!!!
Io in precedenza avevo un contratto a Como scaduto il 31-12-2013 con intimazione di sfratto esecutiva,per cui ho dovuto lasciare l’immobile nel giro di 2 mesi!!!
Adesso volevo sapere come posso accedere al fondo destinato agli inquilini morosi e incolpevoli!!!
Preciso che non riusciamo a pagare le spese condominiali di circa 195 euro al mese!!!
Cosa devo fare???
Siamo disperati!!!
Un aiuto grazie!!!
Carlo de Vena Cogliate
Buongiorno Carlo,
per conoscere tutti i diriti degli inquilini, la invito a copiare questa stessa domanda nella Community.
Esperti del settore le consiglieranno il modo migliore d’agire.
Grazie e buona fortuna!