
Ecco una panoramica di come viene festeggiato e concepito il giorno dedicato ai defunti, in tutto il mondo.
In America Latina:
Nei paesi dell’America del Sud non si celebra il 31 ottobre, bensì l’ 1 e 2 di novembre: sono i giorni dei Morti, in cui l’obiettivo è ricordare i defunti.
Nel giorno 1 tornano le anime dei bambini e al 2 quelle degli adulti. In tutt’e due i giorni, i paesi e le città sudamericane preparano una serie di celebrazioni in cui i feticci e gli oggetti sacri sono i protagonisti: teschi (in cui viene inciso sulla fronte il nome del morto, o di quelle vive per scherzo) e maschere. Quest’ultime non sono spaventose ma al contrario danno un’aria di festa.
México, Guatemala, Perú, El Salvador, Colombia, Venezuela, Nicaragua, Honduras, Costa Rica ed Ecuador sono i Paesi in cui questa festa è maggiormente sentita. In molti du questi, esistono pietanze e ricette dedicate solo a questo giorno dell’anno.
In Svezia:
Alla Helgons Dag, come si dice in svedese, celebra come in quasi tutto il mondo il Giorno dei Morti, in moodo molto allegro.
Nella tranquilla isola di Öland, ubicata nel sud del mar Baltico, Halloween è una giornata allegra in cui tutti gli abitanti vendono centinaia di zucche. Vendono vendute in tutta la Svezia e vengono anche sportate nei paesi limitrofi e in tutto il Nord Europa.
In Scozia:
Halloween è una festa di origini celtiche (solo dopo alcuni anni la festività venne accettata e riconosciuta dai Cristiani come Ognissanti) e non è quindi un caso che in questo Paese, questa festa sia celebrata in grande stile.
La parola Halloween, in scozzese antico, significa Santo. La tradizione vuole che i bambini vadan0 di casa in casa esigendo dolcetti al grido di “Dolcetto o scherzetto”. In Scozia la zucca non è la protagonista. I bambini vanno con delle rape e le bambine devono sbucciare una mela davanti ad uno specchio e toglierle la buccia con solo un gesto: solo in questo modo potranno vedere il loro futuro marito riflesso nello specchio.
In Irlanda:
Halloween viene celebrato in Irlanda dall’ anno 100 d.C.! Durante il Medioevo, Halloween era una festività celtica che aveva il nome dui “Samhain”, una parola antica gallica che significa “la fine del raccolto“. Come per la tradizione svedese, questa data marca l’inizio della stagione fredda. Molto importante era dare il benvenuta ai fantasmi ed ai familiari dei defunti, che tornano al mondo dei vivi per ritrovare i suoi parenti nella loro casa, decorata apposta per la sua visita. Si spiegano quindi i vestiti neri e la lanetrna dentro la zucca.
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