
Con l’approvazione del Decreto Legislativo dl_47_2014 del 28 marzo 2014, si è voluta dare una risposta all’emergenza abitativa con un approccio organico contrario alla logica della proroga degli sfratti, aiuti stanziati per una miglior risoluzione della problematica tanto per inquilini che per proprietari.
Tale decreto infatti stanzia nuove risorse, ovvero degli aiuti per il sostegno agli affitti e prevede anche agevolazioni fiscali per i proprietari che affittano le proprie abitazioni a canone concordato.
Ma ecco la lista delle misure adottate per alleggerire la tensione abitativa, viste in dettaglio:
- Cedolare secca al 10%: per agevolare l’entrata nel mercato degli alloggi rimasti sfitti per il quadriennio 2014-2017 si reduce dl 15 al 10% l’aliquota della cedolare secca. Tale aliquota verrà applicata anche per le abitazioni affittate ad enti e cooperative prive di scopo di lucro. Inoltre vengono inclusi, oltre ai comuni ad alta densità abitativa, anche quei comuni che hanno deliberato lo stato di emergenza per calamità naturali negli anteriori 5 anni all’entrata in Vigore di questa legge. Per rivedere qualche informazione di base sulla cedolare secca leggi “Meno detrazioni Irpef per chi sceglie la cedolare – Calcola la convenienza”
- Vantaggi fiscali per chi affitta a canone concordato: I redditi derivanti dalla locazione di alloggi nuovi o ristrutturati non concorreranno alla formazione del reddito d’impresa ai fini IRPEF/IRES e IRAP nella misura del 40% per un periodo non superiore a dieci anni dalla data di ultimazione dei lavori.
- Fondo Affitti: si stanziano 100 milioni di euro per il biennio 2014 e 2015. I fondi serviranno anche a creare agenzie e istituti per la locazione, col compito di individuare i nuclei familiari che possono passare dagli alloggi sovvenzionati a quelli a canone concordato, agevolerà le operazioni di reperimento degli alloggi e valuterà la rinegoziazione dei canoni di locazione.
- Fondo inquilini morosi incolpevoli: si stanziano ulteriori 226 milioni di euro, sommati ai 40 milioni previsti dalla legge sull’emergenza abitativa previsti dal Decreto Legge n. 102-2013 convertito con legge 124 del 28 ottobre 2013 distribuiti negli anni che vanno dal 2015 al 2020. Maggiori informazioni nel post “Morosità incolpevoli: ritorna il fondo di sostegno”
- Detrazioni per gli inquilini degli alloggi sociali: durante il triennio 2014-2016 per tutti i soggetti titolari di contratti di locazione come prima casa di alloggi social spetta una detrazione complessiva di 900€, qualora il reddito non superasse i 15.493,71, o di complessivi 450€ nel caso in cui il reddito fosse compreso nella fascia 15.493,71 – 30.987,41.
- Riscatto degli alloggi sociali: le convenzioni alla base della asegnazione degli alloggi social possono contenere la clausula del riscatto, ovvero del “Rent to buy”. Leggi per maggiori dettagli “L’affitto a riscatto: un’opportunità per i giovani”. Si prevede peró che il riscatto non possa avvenire prima che siano trascorsi 7 anni dall’inizio della locazione. Inoltre il riscatto potrà esser esercitato solo da quei conduttori che non sono in possesso di altri beni immobili adeguati al proprio nucleo familiare. Ed infine, una volta esercitato il riscatto non si potrà rivendere l’immobile prima di cinque anni.
- Recupero alloggi sociali: entro 4 mesi dall’approvazione della legge andrà approvato il progetto per il recupero di più di 12 mila alloggi appartenenti a Comuni e Iacp attraverso interventi di ristrutturazione straordinaria e di adeguamento energetico, impiantistico e di miglioramento sísmico; progetto finanziato con 500 milioni di euro. Altri 67,9 milioni serviranno a recuperare gli alloggi Iacp da destinare alle categorie social disagiate. Persone con reddito del nucleo familiare inferiore a 27.000 euro soggetti a procedure esecutive di rilascio per finita locazione, con persone ultrasessantacinquenni, portatori di handicap, con invalidità superiore al 66%, figli a carico, all’ interno del proprio nucleo familiare.
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Ma’ per coppie senza figli e con uno solo che’ lavora non ci’ sono aiuti ?? Con 1250€ al mese levate 500€ per affitto poi ce” il resto luce acqua ecc.ecc. non dobbiamo piu” mangiare??? Giusto prima chi’ ha figli ma” noi cosa dobbiamo fare?? Non sento un politico parlare di” noi siamo fantasmi