
Abbiamo visto nel post “Revoca del rinnovo del contratto d’affitto da parte del locatore”, che un contratto d’affitto ad uso abitativo, con formula 4+4, presenta un primo termine di risoluzione proprio a conclusione dei primi 4 anni.
Riassumento, la risoluzione, va comunicata all’altra parte con almeno 6 mesi di anticipo attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno, e necessita di particolari motivazioni, tanto per il locatore, come visto nel post precedentemente segnalato, quanto per il conduttore, come visto nel post “Disdetta anticipata del contratto di affitto per giusta causa”.
L’inquilino dovrà pagare il canone d’affitto fino all’ultimo mese di contratto e il locatore è tenuto a visitare l’immobile in scadenza di contratto per poter verificare se sono presenti danni che, se presenti, gli daranno diritto a detrarli dalla cauzione.
Questa, una volta verificato che non vi sono danni all’immobile da imputare all’inquilino, andrà riconsegnata per completo.
La risoluzione di un contratto prevede peró anche tutta una serie di azioni affinchè la risoluzione avvenga legalmente rispetto all’Agenzia delle Entrate.
Di fondamentale importanza risulta la compilazione del modello F23, disponibile on-line o alla posta.
Qui ve ne diamo un esempio scaricabile con le relative istruzioni.
Istruzioni per la compilazione
L’imposta fissa da pagare è di 67 euro, e andrà sostenuta dalla parte che non intende rinnovare il contratto di locazione. La somma dovrà essere pagata entro non oltre 30 giorni dal termine della locazione.
Nell’F23 andranno compilati i seguenti campi:
- Campo 4: con dati anagrafici e codice fiscale del locatore;
- Campo 5: con dati anagrafici e il codice fiscale dell’inquilino;
- Campo 6: con codice ufficio;
- Campo 9: con causale RP (registrazione di atti pubblici o privati);
- Campo 10: con l’anno della prima registrazione e il numero situato sul contratto di locazione;
- Campo 13: con la somma dell’imposta di registro da versare;
- Campo 11: con il codice tributo 113T (risoluzione locazione fabbricati).
Entro 20 giorni dal pagamento della ricevuta andrà consegnata all’ufficio dell’Agenzia delle entrate in cui è registrato il contratto d’affitto. Oltre alla ricevuta di pagamento vanno consegnati copia del contratto d’affitto e copia del modello F23.
Nel caso in cui non venisse pagata la tassa e non si consegnassero correttamente i documenti che lo attestino, l’Agenzia delle Entrate considererà l’immobile come ancora locato.
In caso di contratto registrato secondo la modalità della Cedolare Secca le cose cambiano.
La cedolare secca, infatti, sostituisce le imposte di registro e di bollo: l’unico adempimento richiesto, quindi, è la comunicazione della risoluzione del contratto all’agenzia delle Entrate ove era stato registrato entro trenta giorni e attraverso il modello 69.
Anche in questo caso potrete scaricarne una copia con le relative istruzioni per la compilazione.
Istruzioni per la compilazione del modello 69
Rimborso dell’imposta di registro
In caso di risoluzione anticipata di un contratto affitto o di locazione per il quale si è pagata l’imposta di registro per l’intera sua durata, il contribuente ha diritto al rimborso della parte di imposta relativa alle annualità successive a quella nel corso della quale si è verificata la risoluzione. Il rimborso dell’imposta di registro può essere richiesto entro tre anni dal giorno della risoluzione, presentando domanda all’ufficio delle Entrate che ha eseguito la registrazione della dichiarazione relativa al contratto.
Ecco il modello da compilare per la richiesta di rimborso delle imposte di registro/ipotecarie/catastali.
Tags: Contratto d' affitto
L’INQUILINA IMPROVVISAMENTE HA DECISO DI LASCIARE L’APPARTAMENTO PER MOTIVI PERSONALI ,IO AVEVO GIA’ PAGATO 84 EURO DI IMPOSTA ALLA FINE DI GENNAIO DAL MOMENTO CHE L’ANNUALITA’ DEL CONTRATTO E’ A DECORRERE DA FEBBRAIO .POSSO CHIEDERE IL RIMBORSO? .I67.00 EURO DA PAGARE PER LA RESCISSIONE SI POSSONO PAGARE ANCHE UN MESE PRIMA DELLA DATA STABILITA DI LASCIARE LIBERO L’APPARTAMENTO? GRAZIE .DISTINTI SALUTI.