
L’obbligo è stato introdotto dalla Unione Europea nel 2012 con l’obiettivo di abbattere i consumi per il riscaldamento di casa. Le valvole termostatiche regolano automaticamente lo spegnimento del termosifone, una volta raggiunto una temperatura desiderata e permettono, attraverso un sistema di contabilizzazione applicato al termosifone, di calcolare esattamente i consumi.
Dunque, ciascuna familia pagherà per il consumo effettivo e non per quota fissa come si era fatto fino ad oggi.
Quanto ci costerà?
Sono molte le famiglie che in queste settimane stanno cercando di capire quali lavori avviare e quali spese affrontare. Le informazioni sono poche e spesso confuse.
Si parla di una spesa media di mille euro per familia, circa 80 euro per valvola installata, a questi poi bisognerà aggiungere altri lavori riguardanti la sostituzione di caldaie obsolete.
I costi variano a seconda della ditta installatrice, del tipo di condominio e delle singole città. Negli edifici più vecchi, i termosifoni sono collegati a tubazioni verticali che alimentano più appartamenti; in quelli più moderni, ogni casa ha un suo circuito, collegato ai rami centrali. In questo caso, basta un contabilizzatore per l’intera abitazione, mentre nel primo ogni termosifone dovrà avere un sensore che indichi quanto alimenta il riscaldamento di quell’appartamento. Ne consegue, dunque , una maggiore spesa.
È una spesa che si può evitare?
Non tutti sanno probabilmente che è una spesa che può essere evitata se i lavori non sono efficienti in termini di costi e non apportano nessun beneficio in termini di risparmio energetico.
Nel caso, per esempio, di un condomio non coibentato con dispersione di calore che rende evidentemente inutile l’istallazione delle valvole. In questo caso bisognerà chiedere al tecnico di redattare una relazione nella quale si dichiara che i lavori non possono soddisfare l’obiettivo previsto dalla norma.
Consigliamo di rivolgervi a degli esperti: le camere di commercio, Confiedilizia mettono a disposizione degli esperti che possono preparare la relazione da poter poi presentare alle Regioni in caso di controlli.
Inoltre, ricordiamo che esistono sgravi fiscali del 65 % se l’adeguamento dei termosifoni viene accompagnato da un’istallazione di una nuova caldaia.
fonte: LaStampa
Tags: attualità