
Essere ottimisti ed avere vari interessi sono fattori chiave per vivere più felici. Ovviamente, uno stile di vita sano, la genetica e l’attenzione alla saluta influiscono molto, ma se davvero volete scroprire l’elisir della felicità non dovete mai dimenticarvi della prima frase di questo articolo.
“Esiste gente che a 70 anni inizia a dipingere, scrivere, fare fotografie, passeggiare per i campi… Sono interessi. Molti muoiono perchè non sanno sfruttare queste emozioni. Poi c’è il caso di quelle persone che hanno sofferto tantissimo ma hanno sempre superato le crisi, como i sopravvisuti ai campi di concentramentoo, che sono riusciti ad uscire da situazioni terribili. La speranza era lo stimolo che li faceva andare avanti. Proprio come se dicessero: Oggi non mi arrendo, magari domani o dopodomani, pero oggi no!”
Queste sono le parole dello psichiatra Jesús Fraiz, che ha eseguito una ricerca studiando circa 6.0000 persone famose pluricentenari in cui svela i segreti della felicità.
Ecco quali sono.
#1 Trova un senso
Tutte le cose che succedono, succedono per un motivo preciso. Trova il senso, rifletti ed apprendi dall’esperienza.
#2 Non posticipare
Non lasciare a domani quello che puoi fare oggi. Non posticipare i tuoi piani… fallo e fallo subito! Magari il domani non arriverà…
#3 Sogna
Nessuno può impedirte di sognare. Sogna in grande, tutto quello che ti stimola e ti riempia di energia. Questo sarà l’input per vivere intensamente.
#4 Sii grato
La gratitudine produce l’ormane della soddisfazione. Sempre c’è un motivo per essere riconoscente verso qualcosa o qualcuno: per una visita, una telefonata, un regalo, una mail, uno sguardo, un sorriso… Ringrazie. Ti fará sentire bene.
#5 Fai come Michelangelo, Verdi, Hessel, Niemeyer …
Che cos’hanno in comune Michelangelo, Verdi, Stéphane Hessel o Alice Herz-Sommer, Oscar Niemeyer?Oltre al fatto di avere vissuto molti, molti anni ed essere persone eccezionali, furono attivi fino all’ultimo giorno. Lo sapevi?
Michelangelo progettó la cupola di San Pietro a 90 anni. Verdi compose una delle sue migliori opere ad 80 anni. Stéphane Hessel scrisse “Indignatevi1″ a 93 anni. Alice Herz-Sommer la sopravvissuta più longeva dei campi di concentramento nazisti visse fino a 110 anni e nunca smise di suonare il piano. L’architetto Oscar Niemeyer continuó ad essere attivo pur essendo centenario.
Impariamo da loro!
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