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Come scegliere il conto corrente bancario che fa per te

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settembre 1, 2016 • Preferiti, Risparmiare sulle bollette

Una guida su come scegliere il conto corrente bancario che più si adatta alle tue esigenze.

Settembre è arrivato e sono ricominicati gli impegni e le cose da risolvere che abbiamo posticipato per tutta l’estate, dicendo “Ci penserò a settembre”. 

Se avete pensato di aprire un conto corrente bancario o dovete trasferire quello attuale da una banca all’altra bisogna valutare quale sia quello più conveniente. Non è vero che esista una banca che convenga più dell’altra, tutto dipende dalla situazione personale.

Ecco una lista di domande che è giusto farsi per avere le idee chiare e per sapere quale conto corrente fa al caso vostro:

  • Il conto sarà usato solo da te o anche dalla tua famiglia? Più persone avranno accesso, più operazioni saranno effettuate
  • Quante operazioni prevedi di effettuare al mese? Più operazioni vengono effettuate, maggiori saranno i costi
  • Preferisci gestirlo online o hai biosgno di recarti allo sportello? I conti online sono meno cari, ma dovrai prestarci più attenzione
  • Hai bisogno della carta di credito? Questa ha un costo, come il canone annuale e magari degli interessi.
  • Userai questo conto corrente per pagamenti mensuali? Ad esempio l’affitto o le bollette? Il cliente potrebbe richiedere il pagamento in automatico, bisogna verificare se il conto prevde questa opzione.

 Quanto costa il conto corrente:

I costi variano da banca a banca ed in base ai servizi che vengono offerti. Solitamente il costo totale è costituito da una parte fissa ed una variabile.

  • I costi fissi sono quelli standard e sono uguali per tutti. Sono il canone annuo, i canoni legati alle carte di credito di credito, i bolli, le spese per le comunicazioni con i clienti.
  • I costi variabili dipendono proprio dal tipo e dal numero delle operazioni che vengono effettuate. Variano a seconda di quante persone hanno accesso al conto ed in base alle scelte commerciali della banca. Ricordate di valutare bene le spese per la registrazione sul conto di ogni operazione o le commissioni annue addebitate al cliente, gli oneri fiscali e gli interessi.

I tipi di conti correnti:

Esistono varie tipologie di conti correnti, quelle più comuni sono 4:

  1. Conti ordinari: sono quelli in cui le spese dipendono dal numero delle operazioni che si eseguono
  2. Conti a pacchetto: prevedono il pagamento di un canone che include alcune operazioni e conti con franchigia o senza franchigia ( è possibile effettuare un numero illimitato di operazioni gratuite)
  3. Conti di base:  indicato per coloro che abbiano esigenze finanziarie limitate: un certo numero di operazioni e alcuni servizi, come la carta di debito, accredito della pensione o dello stipendio, versamento di contanti o di assegni bancari e circolari, prelievo di contante, domiciliazione delle principali utenze domestiche. Il conto di base ha un canone annuo che comprende un numero prestabilito di operazioni annue per determinati servizi. Per i clienti che hanno un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) inferiore a 8.000 euro, il conto non ha spese e non si paga l’imposta di bollo. Per chi ha una pensione fino a 18.000 euro annui, il conto destinato all’accredito della pensione è gratuito fino a un determinato numero e tipo di operazioni e servizi; si pagano invece eventuali servizi aggiuntivi.
  4. Conti in convenzione: prevedono accordi con alcuni clienti.

Come aprire un conto corrente

Dopo avere capito quali sono le tue esigenze ed avere scelto quale conto corrente fa per te potrai finalmente aprire il tuo conto corrente, recandoti allo sportello o attraverso internet. Normalmente vengono richiesti un documento di identità valido ed il codice fiscale. La banca potrebbe richiedere anche l’ultima busta paga o l’ultimo Modello unico presentato nella Dichiarazione dei redditi.

Come chiudere un conto corrente

Se hai già un conto attivo aperto in un’altra banca e volessi chiuderlo, ti fraà piacere che la chiusura è senza spese e senza penali, ma possono esserci delle eccezioni che la banca deve riportare nel contratto.

Non è obbligatorio mantenere un conto corrente con la stessa banca con la quale si è contratto un mutuo. Se stai pagando un mutuo con una banca, puoi aprirne un altro con un’altra banca, mantenendo con la prima solo il rapporto creditizio fino a quando l’intero mutuo non sarà estinto.

 

 

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